Il ‘No’ alla droga dei ragazzi di Experience al ritmo dell’Hip Hop
La musica ha abbattuto le distanze e la danza è divenuta strumento di comunicazione corporea all’auditorium della Comunità di San Parignano.
In occasione dello spettacolo We Hero che ha chiuso la seconda edizione del WeFree Day, la giornata di prevenzione alla droga a cui hanno partecipato oltre 2000 studenti da tutta Italia.
Le crew delle realtà sociali internazionali provenienti dall’Uganda, dal Portogallo, dalla Colombia, dalla Cambogia, dal Canada, dalla Svizzera e dall’Italia (Milano e San Patrignano), si sono sfidati in pista a colpi di breakdance in un vero e proprio contest che ha infiammato il pubblico in sala sia per le coreografie e performance spettacolari, sia per l’esempio di fair play e amicizia che ha accompagnato le sfide.
Ad introdurre i ballerini l’energica Tamara Taylor conduttrice radiofonica di RDS, mentre a decidere sulla esibizione di ciascun gruppo sono state due giurie: una popolare, composta dal pubblico che votava alzando un cartello duble color la squadra preferita e una formata da tre giurati, l’attore e presentatore Francesco Apolloni, il fotografo Marco Vernaschi ed il poliziotto antidroga Angelo Langè.
In finale sono approdate le squadre di Unity Charity di Toronto e San Patrignano dopo aver sbalordito nelle fasi eliminatorie con balletti e canzoni rap composte dagli stessi ragazzi in tema WeFree – Dipende da noi.
Il trofeo WeFree Hero, raffigurante un ‘We’, la mascotte della giornata con uno scettro in testa, è stata consegnata ai canadesi di Unity Charity dal responsabile della Comunità, Andrea Muccioli che ha dichiarato: “Spero che l’unità e capacità d’ascolto dimostrata a San Patrignano durante il WeFree Day possa diventare un movimento che abbracci le nostre esperienze e ispiri il lavoro di altri”.
Durante la serata si è svolto anche un toccante momento di teatro che ha avuto come protagonista Matteo, un ragazzo perfettamente sano, ma nato da genitori non udenti. Matteo, accompagnato dalla voce narrante di Laura Bianco fondatrice dell’organizzazione riminese ‘Il Mondo della FeL.I.S.ità’, ha recitato rivolgendosi al pubblico attraverso il linguaggio dei gesti per promuovere l’incontro tra udenti e non udenti attraverso la finzione teatrale.