Una ‘onda di vita’ contro il muro dell’indifferenza costruito con mattoni delle droghe che affliggono il mondo: cocaina, eroina, fumo, crack e tante altre.
E’ l’onda dei 1.500 studenti degli istituti superiori italiani e delle centinaia di ragazzi di Experience che compongono le 13 realtà provenienti da 9 Paesi, a Sanpa per portare le loro esperienze di libertà attraverso la realizzazione di graffiti come quelli dell’Horda Esea (l’esercito dell’arte) di Bogotà e Soacha, attraverso la breakdance e l’hip hop dei ragazzi di Tiny Toones dalla Cambogia o dei Breakdance Project Uganda, piuttosto che i freestylers svizzeri della Schifti Foundation e i tanti altri progetti sostenuti dalle altre realtà internazionali tra cui San Patrignano.
A far breccia nel muro dell’indifferenza del mondo sul consumo di stupefacenti sono stati : Andrea Muccioli responsabile della Comunità di recupero dal 1995, Angelino Alfano Ministro della Giustizia, Letizia Moratti sindaco di Milano, Luigi Gubitosi amministratore delegato Wind, Alexander Schmidt direttore Unodc per l’Africa e Carlos Enrique Robledo Solano vice direttore nazionale della antinarcotici della Colombia.
Mattone dopo mattone il muro del ‘Mondo che NON verrei’ lungo 18 metri ed alto 3, si è sgretolato svelando l’immagine di un mondo fatto di giovani liberi. Dalla Comunità viene lanciato lo slogan ‘Dipende da noi’ per una consapevole scelta di vita.
Andrea Muccioli staccando il mattone con su scritto ‘Drugs’ ha dichiarato: “Distruggiamo il muro di droga per erigerne un altro fatto di mattoni più costruttivi”.
Angelino Alfano ha staccato il mattone della ‘Coca’ perché emergenza sociale, sottolineando: “Dipende da noi è la conclusione di un percorso che parte da ‘Dipende da me’, che è la consapevolezza di ciascuno di noi della possibilità d’essere libero e felice. Possiamo costruire un muro fatto di gioia e voglia di vivere, di rispetto delle leggi, in cui ognuno abbia un significato nella società”.