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Io seguo te

Chissà dov’è Antonio, chissà se sta bene. Non so nulla di lui, quale sia la sua storia, né a cosa stesse pensando mentre scriveva il suo nome sull’asse del letto. Forse pensava a me, al ragazzo che avrebbe preso il suo letto, qualche anno dopo. Sono entrato a Sanpa un anno fa, un anno e quattro giorni per la precisione e mi manca casa mia, tanto. Un anno e quattro giorni fa ero sul mio letto per l’ultima volta; ricordo che ho fatto fatica a dormire quella sera. Il giorno seguente sarei entrato qui; mi aspettava un grosso passo da compiere, sapevo che avrei fatto.

Una gran fatica, che una volta salutata casa mia non l’avrei vista pertanto tanto tempo. Sarà un giorno importante domani, arriverà un ragazzo nuovo da Brescia e dovrò prendermi cura di lui. Sospiro, sono in ansia. Ora sarà a

Casa sua, sul suo letto per l’ultima volta, com’è accaduto a me, un anno fa Saluterà le sue cose, la sua stanza, i suoi amici, i suoi genitori. Dirà addio alla sua ragazza come ho fatto io e forse piangerà.

Non so niente di lui; so quello che ci accomuna, che accomuna me e Antonio di Napoli e tutti i ragazzi che hanno conosciuto Sanpa per una ragione, la stessa, salvarsi la pelle. So che domani comincerà un periodo difficile, so che farò fatica. Dovrò aiutarlo, questo ragazzo, come hanno fatto con me e continuano tutt’ora a fare. Mi toccherà litigare, fare sacrifici e farli anche se non avrò niente di concreto in cambio. Lì farò per lui, anche se lui penserà

Che gli metto di fronte la realtà solo per farlo stare male. Mi faccio forza e penso ad altro. Penso di nuovo a “Antonio Napoli 13-7-10” e a come possa essere stato per lui questo momento. Prendo la penna che tengo sulla mensola del letto e scrivo sull’asse: “Leandro Bologna 22-7-15”. Il tempo che passa. Chiudo gli occhi e mi addormento. Domani sarà un gran giorno. “Io seguo te”, ci proverò almeno, farò il possibile ma non sarà facile, mi servirà il tuo aiuto. Un giorno lo capiremo insieme.

Leandro
Tratto da “Sanpanews – Mondosanpa N°9 – Giugno 2017”