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Abramz

Chi si è mai chiesto, da piccolo, cosa significasse essere un bambino in Uganda? Io alzo entrambe le mani e confesso: non ci pensavo. Non ci pensavo mentre mangiavo il gelato con panna in cono e amaretto. Non ci pensavo mentre correvo per la spiaggia o giocavo a nascondino. E ogni tanto i miei genitori mi dicevano: “mangia tutto che ci son bambini nel mondo che muoiono di fame” cos’avrei fatto se fossi nata in Uganda? Orfana di entrambi i genitori. Vivendo con la paura di essere rapita durante la notte per fare la bambina soldato o chissà cos’altro? Perché è questa la loro realtà, anche se non sempre uno ci pensa, non perché siamo cattivi e ce ne freghiamo. Semplicemente non è la nostra realtà.
Abramz Tekya è uno di loro, bambino ugandese che sicuramente a 8 anni non pensava al gelato con la panna in cono ma a nascondersi nei villaggi per non essere rapito. Perchè è questo che rischiano ogni giorno i bambini in Uganda: diventare bambini soldato, carne da macello, altrochè infanzia!!
Oggi è un B-Boy. Ed essere un B-Boy gli ha dato la possibilità di credere in qualcosa, di poter essere qualcos’altro. In Uganda ha fondato un’associazione che si chiama Breackdance project Uganda e grazie a lui molti di questi bambini, oggi possono essere qualcos’altro. Non sono solo bambini del terzo mondo, sono B-Boy. Non sono solo vittime, sono B-Boy, ed è grazie a questo che si sentono liberi. Perché sono dei B-Boy!!!
Chi ha detto che la realtà di ognuno di noi è qualcosa d’indelebile, come un marchio a fuoco che ti accompagnerà per tutta la vita?
Al WeFree Days e tutti gli altri giorni, con il progetto di prevenzione WeFree raccontiamo le nostre storie per lanciare il messaggio ai ragazzi di tutta Italia che Il Mondo che vorrei Dipende da NOI!! Abramz per noi è un esempio, una persona speciale, un amico che parla la nostra stessa lingua, quella del cuore. Ed è per questo che ieri, durante la giornata del WeFree Days, ha ricevuto il premio WeFree. Non è solo un trofeo da mettere su una mensola a prendere polvere, è un simbolo.
Abramz ha messo tutto se stesso e la propria passione a disposizione di chi, probabilmente, non avrebbe avuto altra chans. Di chi non avrebbe conosciuto altra realtà al di fuori della guerra se non ci fosse stato lui a mostrargli che la vita può essere qualcosa di diverso.
Prendi la tua vita e vivila. Con le tue passioni, con i tuoi sogni, con tutto ciò che vorresti essere. A cuore aperto, sempre!!!