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Ballo sul mondo

Mi chiamo Koko e sono nato a Berlino,
mia madre è turca
e lo anche mio padre.
Cammino per strada
e mi lascio scaldare dal respiro della terra,
ma a volte non capisco le cose
Mi chiamo Koko e ho troppa voglia di amare,
ma qui tedesco è tedesco
e turco è troppo spesso diverso.
Ma perché non si può semplicemente amare?
Il mio quartiere è una coloratissima festa
di veli e di ragazzi di strada.
Un matrimonio di kebab e vestiti stesi in terrazzo,
ma Berlino profuma degli odori di tutti i popoli
e a me viene una gran voglia
di abbracciare tutti.
Solo che a volte non capisco le cose.
Non capisco gli sguardi di chi mi giudica perchè sono turco.
Non comprendo l’emarginazione.
Perché qui, troppo spesso
Tedesco è tedesco
e turco è diverso.
E allora io sento questo fuoco dentro
e le gambe che fremono di desiderio di vita e sorrisi
e ho voglia di ballare e non fermarmi più.
Perché io non sono peggiore.
Non sono più sporco
e non son più nero.
Sono un uomo
e vivo nel mondo
e ora ho voglia di ballare.
Chissenefrega del pregiudizio!!
Io no, che non ci casco
nel precipizio dei luoghi comuni,
dove i turchi cucinano il kebab e gli altri ci danno la mancia.
Io sono Koko
e adesso fatemi spazio
perché ho troppa voglia di ballare.