Corro per amore

Quando corri non puoi permetterti di sentirti incapace. Devi trovare la forza per credere in te, di provare ad affrontare le distanze, la fatica e i tuoi limiti. Quella fatica mi ha insegnato ad amarmi, accettarmi, ad affrontare il mio percorso e la vita da cui sono sempre scappata

Corro e mi sento libera. Corro per amore. Da piccola praticavo sport, mio padre è un appassionato di ciclismo e mi aveva coinvolto nella sua passione quando avevo circa nove, dieci anni. Avevo una buona resistenza ma già prima dei 15 anni avevo mollato tutto perché i miei disagi, le mie insofferenze e le mie inquietudini avevano preso il sopravvento. Non mi accettavo, non trovavo un’identità, ma soprattutto non mi volevo bene. Poi è iniziato il mio abuso di fentanyl e psicofarmaci. È da quando sono in Comunità che ho iniziato a correre, prima per fare qualcosa di più vivo, più dinamico, poi ho scoperto una passione. Quando corro mi ascolto, mi comprendo. Prima dell’incontro con le mie sorelle non sapevo se mi avessero davvero perdonato, o se fosse restato dell’amaro, del risentimento. Ho trascorso quei giorni correndo e ascoltandomi, più vicina alla vita, nuda e semplice, ho superato sensi di colpa e il fallimento nei loro confronti e ho trovato il coraggio di affrontarle e di parlare. Quando corri non puoi permetterti di sentirti incapace, di lasciarti sopraffare dalle insicurezze, non andresti un metro più in là. Devi accendere tutte le tue energie, tutto quello che hai dentro e portarlo con te, farne la tua emozione. Quando sono entrata nel San Patrignano Running Team, ho avuto la fortuna di conoscere persone straordinarie che ancora oggi mi trasmettono un senso della corsa profondo, vero. È difficile da spiegare. Quando mi drogavo i sentimenti miei più puri, più genuini sembravano essersi spenti per sempre. Passo dopo passo invece, respiro dopo respiro, battito dopo battito ho riscoperto la capacità di sentire ogni cosa come durante l’infanzia. E so che quei sentimenti vergini e puri, il respiro libero, la forza che nasce da dentro, la magia e l’incanto, tutte queste cose sono sempre attive e vive in me. Corro, vivo il miracolo, e non sto esagerando. Ero in un letto con i muscoli atrofizzati, immobile: ora percorro anche 30 km. C’è qualcosa di elevato, al di là dello smarrimento e della paura. Io del dolore e dell’angoscia ne ho fatto altro, l’amore mi muove.

Ivana