Continuano gli incontri tra i ragazzi di San Patrignano e gli studenti per parlare delle dipendenze e della fatica di crescere
Continua a Riccione la collaborazione fra la campagna WeFree, il progetto di prevenzione delle dipendenze che la Comunità San Patrignano sviluppa ogni anno per l’intera durata del periodo scolastico con incontri, confronti e spettacoli in tutta Italia, e il ciclo di incontri “Fame Chimica” promosso dall’istituto alberghiero
Due nuovi appuntamenti sono in calendario domani e mercoledì nell’istituto di viale Piacenza 35, dove i dibattiti coinvolgeranno un centinaio di studenti nell’ascolto delle storie di Ivan, Claudio, Mauro e Nicolò, giovani di San Patrignano poco più grandi di loro, che porteranno la propria esperienza personale di tossicodipendenza e di rinascita grazie al percorso intrapreso in Comunità.
Una rinascita che passa anche attraverso la formazione scolastica: i ragazzi infatti frequentano proprio l’istituto Savioli, che a San Patrignano opera in sede distaccata.
Il progetto WeFree propone attività di prevenzione peer to peer incentrate proprio sulla testimonianza diretta di alcuni giovani al termine del loro percorso di recupero.
Non è facile raccontarsi e aprirsi pienamente a chi non si conosce, ma attraverso WeFree i ragazzi di San Patrignano provano a trasmettere la loro storia per evitare che altri commettano gli stessi errori.
Il racconto crea un dialogo speciale con gli studenti, un passaggio di esperienze che può aiutare a comprendere la falsa illusione venduta dalla droga e a condividere le insicurezze e le incertezze che ogni adolescente sperimenta.
Sostenuto da Fondazione Ania e QN, WeFree dal 2002 ha sviluppato i propri format teatrali di prevenzione in quasi 500 tappe che hanno coinvolto quasi 300mila giovani; incontrato oltre 50mila studenti nei dibattiti in più di 1700 scuole superiori interessate; fatto visitare San Patrignano ogni anno a circa 8mila studenti.