Una mattina speciale all’ISIS “Leonardo Da Vinci” di Cesenatico, in cui gli studenti sono diventati tutor dei compagni per sensibilizzarli contro le dipendenze e coinvolgerli in attività di prevenzione del disagio giovanile. Si è trattato dell’incontro conclusivo del progetto “TOP – Tutor per l’Orientamento e la Prevenzione”, iniziativa biennale promossa da Comunità San Patrignano e Unioncamere Emilia-Romagna, con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Camera di Commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, e dedicata agli studenti del triennio delle scuole superiori della regione. In sei scuole da Piacenza a Rimini sono circa 310 i ragazzi che in quest’anno scolastico e nel prossimo sono coinvolti nel percorso per le competenze trasversali e l’orientamento.
Questa mattina l’incontro è stato organizzato e gestito direttamente dagli studenti che hanno seguito nei mesi scorsi la formazione in aula, online e a San Patrignano. Dopo la testimonianza di un giovane della comunità, i ragazzi hanno coordinato il dibattito con i coetanei, pronti a porre tantissime domande.
Il progetto proseguirà il prossimo anno, quando gli studenti saranno accompagnati a costituire e gestire un vero e proprio Polo di tutoraggio per la prevenzione delle dipendenze e del disagio giovanile, in collaborazione con i professori di riferimento e con il supporto di San Patrignano. Con un approccio di peer mentoring e comunicazione alla pari, nei Poli i ragazzi coinvolgeranno i propri coetanei dando informazioni sulla prevenzione del disagio e delle dipendenze, promuoveranno stili di vita sani e offriranno spazi di confronto e discussione sulle tematiche giovanili.
“Grazie alla collaborazione fra la Comunità di San Patrignano e le Camere di commercio della regione – sottolinea Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna – si è parlato nelle scuole e fra studenti di dipendenza e di disagio giovanile in modo strutturato, con un percorso guidato di analisi e di riflessione che ha reso i ragazzi protagonisti nel promuovere verso i propri coetanei di stili di vita salutari e lontani da comportamenti a rischio. Il progetto TOP ha coinvolto i giovani nella messa a punto di azioni di prevenzione presso la propria comunità scolastica, stimolando così attitudini e competenze trasversali che saranno poi fondamentali per il loro futuro ingresso nel mercato del lavoro”.
Il progetto TOP, partito con un’esperienza pilota nel 2018, mira da un lato a dotare gli studenti degli strumenti per lo sviluppo del proprio progetto personale, fornendo competenze pratiche e trasversali, ad aiutarli a chiarire le proprie attitudini per favorire l’orientamento professionale. Dall’altro, intende prevenire la dipendenza da sostanze e l’insorgenza di disagi e disturbi comportamentali, sensibilizzando i giovani sulla tutela della salute e stimolando il loro senso di responsabilità e di impegno sociale attraverso la promozione di stili di vita sani fra i coetanei.