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Torna nelle scuole biellesi la campagna “WeFree” contro il disagio giovanile

Oltre 600 gli studenti coinvolti dal progetto Diderot della Fondazione CRT realizzato con il cofinanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella

Il disagio giovanile colpisce sempre più precocemente e il primo contatto con le droghe avviene in età sempre più bassa. Per questo la campagna di prevenzione WeFree del Progetto Diderot della Fondazione CRT, realizzata dalla Comunità San Patrignano (con il cofinanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella) si estenderà quest’anno per la prima volta anche alle classi seconde delle scuole medie del Biellese.

A partire da martedì 22 febbraio saranno circa trenta le classi interessate negli istituti secondari di primo e secondo grado, per un totale di oltre 600 studenti coinvolti nelle attività di prevenzione insieme ai loro insegnanti. La campagna WeFree toccherà in particolare gli istituti comprensivi Francesco D’Assisi e Biella2, gli IIS Bona e Gae Aulenti di Biella; l’IC Valdilana-Pettinengo; l’IC di Cavaglià; l’IC Mongrando.

Diverse le azioni proposte in  modalità online con l’obiettivo di prevenire le dipendenze e il disagio giovanile, educando i ragazzi ad affrontare la vita in modo consapevole e responsabile:

  • i laboratori interattivi #LatortadiFede, in cui gli studenti di seconda media saranno accompagnati in un percorso focalizzato su scelte, interessi, priorità e sogni per offrire loro spunti di riflessione, aiutarli nella conoscenza di sé e nell’individuazione dei valori importanti della vita;
  • gli incontri/dibattiti #Raccontami, durante i quali alcuni ragazzi che hanno terminato il percorso in comunità porteranno la loro testimonianza agli studenti di terza media, raccontando le loro storie personali, come siano arrivati alla tossicodipendenza e come abbiano ripreso in mano la propria vita;
  • i format di prevenzione #Chiaroscuro – Reportage sulla fatica di crescere, in cui Carolina, Melita e Federico – tre ragazzi che hanno svolto il percorso di recupero a San Patrignano e oggi si sono reinseriti – raccontano la loro storia, i loro errori, la vita ritrovata. Dopo la visione del documentario gli studenti delle superiori parteciperanno al dibattito online con i giovani protagonisti, moderato dalle giornaliste Angela Iantosca e Micaela Palmieri;
  • i webinar di approfondimento #Nonlasciamolisoli (31 marzo e 14 aprile), condotti da esperti sul tema adolescenza e dipendenze, con riferimento anche alle dipendenze tecnologiche, per i docenti delle classi aderenti al progetto e tutto il corpo docente dei rispettivi istituti.
  • il webinar Buongiorno Diderot!, evento live in streaming dall’auditorium di San Patrignano per tutti gli istituti superiori partecipanti al progetto.

“La scuola è lo spazio in cui le cittadine e i cittadini di domani imparano a riconoscere i valori su cui costruiranno le aspettative e i sogni che li accompagneranno per tutta la vita – sottolinea il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia -. Per questo la Fondazione CRT, con la Comunità di San Patrignano, rinnova, nell’ambito del progetto Diderot, la campagna ‘Wefree’ per prevenire le dipendenze e il disagio giovanile, problematiche acuitesi con la pandemia: è in classe che vanno ‘seminati’ il confronto, la consapevolezza e la speranza”.

“I giovani sono il nostro patrimonio più prezioso ed è nostro dovere sostenerli nella crescita e in percorsi di vita sana e consapevole il più possibile lontano dalle dipendenze – commenta il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris – per questo la Fondazione sostiene l’implementazione del progetto Wefree che da quest’anno interessa anche le scuole medie perché purtroppo la pandemia ha accentuato malesseri e situazioni -limite sulle quali cerchiamo di intervenire tempestivamente”.

Secondo l’osservatorio di San Patrignano è sempre più bassa l’età del primo contatto dei ragazzi con le sostanze stupefacenti. “Sono sempre di più i giovanissimi con problemi legati a forme di disagio – spiegano Silvia Mengoli e Patrizia Russi, responsabili del progetto WeFree -. La pandemia rischia di amplificarli, intaccando la crescita degli adolescenti che devono fronteggiare nuove dinamiche di relazione e nuovi malesseri. Per questo il progetto WeFree si allarga con attività e percorsi di prevenzione mirati anche per gli alunni di seconda media”.

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LA FONDAZIONE CRT

Da trent’anni motore di crescita e innovazione per il territorio

Ente filantropico nato nel 1991, la Fondazione CRT è la terza in Italia per entità del patrimonio. In trent’anni ha messo a disposizione del territorio 2 miliardi di euro, sostenendo oltre 40.000 progetti per l’arte, la ricerca, la formazione, il welfare, l’ambiente, l’innovazione, in tutti i 1.284 Comuni piemontesi e valdostani. Inoltre, con un investimento di oltre 100 milioni di euro, la Fondazione CRT ha interamente riqualificato le OGR di Torino, ex Officine dei treni riconvertite in un centro di sperimentazione a vocazione internazionale con tre “anime”: l’arte e la cultura, la ricerca scientifica, tecnologica e industriale, il food.

In aggiunta alle erogazioni, la Fondazione CRT promuove modalità di intervento ispirate alla logica della venture philanthropy e dell’impact investing.

È attiva nelle principali reti internazionali della filantropia, come EFC (European Foundation Centre) che ha appena dato vita alla nuova realtà di Philea (Philanthropy Europe Association) ed EVPA (European Venture Philanthropy Association) e collabora con organizzazioni internazionali di rilevanza globale, tra cui le Nazioni Unite e il Rockefeller Philanthropy Advisors. www.fondazionecrt.it

IL PROGETTO DIDEROT DELLA FONDAZIONE CRT

La Fondazione CRT realizza il Progetto DIDEROT per offrire agli studenti di tutti gli Istituti di istruzione primaria e secondaria di I e II grado del Piemonte e della Valle d’Aosta una duplice opportunità: avvicinarsi in modo creativo e stimolante a discipline non sempre inserite nei programmi curricolari e, nello stesso tempo, approfondire le materie tradizionali con metodologie innovative.

14 linee le didattiche per l’anno scolastico 2021/2022, tutte ideate e strutturate in doppia modalità, fisica e digitale, capaci di affiancare all’insegnamento di base, quello delle soft skills ritenute fondamentali per la crescita personale e professionale.

Il progetto, a partecipazione gratuita per le scuole, ha interessato finora 1,2 milioni di studenti per un impegno complessivo della Fondazione CRT di circa 23 milioni di euro (di cui 1,1 milioni per questa ultima edizione).