Grande partecipazione degli studenti al Teatro Ariosto di Reggio-Emilia per l’evento “Vite in gioco” organizzato dalla Camera di Commercio reggiana con la comunità San Patrignano e Unioncamere Emilia-Romagna per parlare di prevenzione delle tossicodipendenze e disagio giovanile. Teatro pieno, centinaia di giovani in streaming, molta attenzione e autentico entusiasmo per le modalità attraverso le quali è stato messo in campo il progetto WeFree realizzato da San Patrignano come strumento di prevenzione pensato in proprio per i giovani e giovanissimi.
Molto apprezzato il documentario “#Chiaroscuro – Un reportage sulla fatica di crescere” che, attraverso i racconti intrecciati di tre ragazzi di San Patrignano che hanno terminato il loro percorso di recupero tornando alle loro vite da persone libere, ha offerto molti spunti di riflessione, parlando non solo di droga e di dipendenza, ma anche delle tante sfaccettature che caratterizzano quella fase delicatissima della vita che è l’adolescenza.
Entusiasmo anche per le testimonianze offerte da alcune star dello sport reggiano: Leonardo Candi e Mouhamet Diouf della Pallacanestro Reggiana, Paolo Rozzio della AC Reggiana 1919 e Davide Farolini di Valorugby Emilia.
“Indicazioni e testimonianze molto importanti – ha detto il Commissario straordinario della Camera di Commercio, Stefano Landi – che sottolineano il valore della responsabilità individuale ma anche quello di una comunità attiva e responsabile, nell’ambito della quale non si scelgono i componenti, ma si sceglie senza dubbio come stare insieme, come collaborare e come costruire bene comune”.