Il progetto di San Patrignano per sensibilizzare studenti e famiglie sui rischi dell’uso di sostanze ha raggiunto i ragazzi di medie e superiori in 15 città di 9 regioni
Più di 3100 studenti di scuole medie e istituti superiori coinvolti in 15 città di 9 regioni, oltre 20 dibattiti online per fare prevenzione delle dipendenze e tenere alta l’attenzione sul problema della diffusione delle droghe tra i ragazzi. Sono i numeri del progetto WeFree di San Patrignano realizzato con il sostegno di Bracco Spa e appena conclusosi nell’anno scolastico in corso.
Le molteplici attività di WeFree rivolte agli studenti, ai docenti e alle famiglie per sensibilizzare e aprire un dibattito sui rischi connessi all’uso di sostanze sono state riprogrammate in modalità a distanza, attraverso gli incontri online #distantimavicini e il documentario “#Chiaroscuro, un reportage sulla fatica di crescere”, il nuovo strumento realizzato da San Patrignano per prevenire le dipendenze e dare continuità a WeFree anche in tempo di Covid.
Complessivamente, grazie al sostegno di Bracco, il progetto ha potuto proporre a più di 3100 studenti in tutta Italia sedici incontri online, durante i quali alcuni ragazzi che hanno terminato il percorso di recupero a San Patrignano hanno portato la loro testimonianza agli studenti, raccontando le loro storie personali, come siano arrivati alla tossicodipendenza e come abbiano ripreso in mano la propria vita in Comunità. Cinque appuntamenti, inoltre, sono stati dedicati al format #chiaroscuro, un vero e proprio prodotto cinematografico in cui Carolina, Melita e Federico – tre ragazzi che hanno svolto il percorso di recupero in comunità e oggi si sono reinseriti – raccontano la loro storia, i loro errori, la vita ritrovata, guidati dall’attore Francesco Apolloni. Dopo la visione di #Chiaroscuro, gli studenti hanno partecipato al dibattito online con i giovani protagonisti.
“Da oltre 25 anni, con i nostri tre Centri Psico Pedagogici presenti nei territori dove operiamo, siamo impegnati nella lotta al disagio infantile e nel contrasto al bullismo”, afferma Diana Bracco, Presidente e CEO del Gruppo Bracco. “Ci è sembrato naturale, quindi, sostenere il bel progetto WeFree di San Patrignano. Un’iniziativa che ha permesso di sensibilizzare migliaia di ragazzi di tante città sui rischi dell’abuso di sostanze. Un’attività di prevenzione fondamentale in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo”.
“Prima della pandemia abbiamo sempre incontrato gli studenti nelle loro città, circa 50mila ogni anno – spiega Patrizia Russi, responsabile del progetto WeFree –, con format come workshop teatrali e dibattiti nelle scuole, oltre a farli venire in visita a San Patrignano. Ora abbiamo trasferito sullo schermo la nostra modalità “peer to peer” di fare prevenzione”.
“Gli studenti si ritrovano almeno in parte nei racconti dei nostri ragazzi, storie che parlano di bullismo, di rapporti familiari difficili, di fatica ad integrarsi e a farsi accettare, e saranno chiamati ad una riflessione sulle proprie scelte – aggiunge Silvia Mengoli, responsabile del progetto WeFree –. La speranza è che le loro storie possano essere uno spunto di riflessione per tutti gli studenti e che da queste possa nascere un confronto costruttivo”.
Per informazioni sul progetto WeFree online www.wefree.it/cosa-facciamo/attivita-online/