Una vita che si spegne a seguito di un incidente stradale causato da un autista in stato d’ebbrezza. Una vita che rinasce, dopo una giovinezza segnata dallo sballo, grazie all’aiuto di San Patrignano. Sono le due storie protagoniste del format teatrale “Ogni Giorno” del progetto di prevenzione WeFree della comunità San Patrignano che farà tappa domani, venerdì 27 aprile, a Monza.
Grazie al sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lombardia il progetto di prevenzione della comunità, dopo aver toccato Milano, Lodi e Lissone, continua le sue tappe in regione, portando il suo spettacolo al cinema Capitol in via Pennati 10, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani rispetto i pericoli dell’uso di sostanze stupefacenti, promuovere stili di vita consapevoli e sani, e diffondere la visione di un mondo libero dalla droga.
Il format, condotto dal giornalista Luca Pagliari, grazie alla disponibilità dell’associazione “Rose bianche sull’asfalto”, riporta la tragica scomparsa di Francesco Sacinto, 15enne di Corinaldo che perse la vita in un incidente stradale causato da un camionista in stato alterato dall’alcol. Alla sua storie si intreccerà quella di Michela, entrata a San Patrignano a 18 anni, che da poco ha terminato il suo percorso e che in estate prenderà la maturità. Un intreccio di storie che sottolineeranno il dramma delle dipendenze e che hanno come principale obiettivo quello di far ragionare e riflettere i 300 studenti presenti degli istituti “Meroni” e “Bianchi”.
“Michela metterà a disposizione degli studenti la sua storia, raccontando non solo i suoi errori, ma anche la difficoltà di rialzarsi – spiega Patrizia Russi, responsabile del progetto di prevenzione – Oltre a questo saranno messe in luce le conseguenze drammatiche a cui certi comportamenti possono portare. Più che uno spettacolo, si tratta di racconti di esperienze reali che porteranno gli studenti stessi a spogliarsi dei loro dubbi e delle loro paure, raccontarsi a loro volta e riflettere sul loro stile di vita. Un format di prevenzione non solo contro le droghe, ma che va a scavare nei disagi adolescenziali spesso alla base di comportamenti sbagliati”.
La formula degli incontri di WeFree è quella del peer to peer, la comunicazione tra pari, uno dei modi più diretti per arrivare a toccare il cuore degli studenti. È proprio con questo approccio che, dal 2002, i ragazzi della comunità portano in tutta Italia le loro testimonianze dirette, raggiungendo ogni anno circa 50.000 studenti con il loro messaggio di uno stile di vita positivo e responsabile.