Siamo veramente sicuri che le droghe oggi siano considerate dai giovani, tutte sullo stesso piano? Sicuramente non per tutti. Questo è quello che emerge dai nostri dibattiti con le scuole.
In particolare oggi con il Liceo della Comunicazione di San Sepolcro in provincia di Arezzo.
Alcuni di questi ragazzi hanno esposto il loro disappunto su alcune nostre affermazioni, sul fatto che in base alla nostra esperienza sappiamo che il nocciolo della questione non è tanto di quale droga si faccia uso, che per noi la droga è droga, intesa come qualcosa che ti porta fuori da te stesso, quindi non crediamo nella distinzione tra droghe leggere e pesanti. Ciò su cui merita soffermarsi è invece il perché. E tutto ciò, ha suscitato la popolare frase “ ma una canna non è mica come un buco di eroina!”.
Li capisco, anch’io a mio tempo ragionavo così, anzi peggio, e probabilmente avrei sostenuto la stessa tesi. Le canne per me non erano neanche più una droga, erano la quotidianità. Ma oggi, dalla mia umile esperienza, ho capito che in tutto quello che ho fatto, in tutte le droghe che mi sono preso, canne comprese, c’era qualcosa che non andava.
Tante volte mi sono chiesto se poteva esistere un’alternativa, se avessi magari potuto scegliere diversamente. Oggi la mia risposta è… si!
Lo vedo tutti i giorni, nella mia nuova vita, e nelle vite di tutte le persone che ho avuto modo di incontrare in questi mia anni diciamo di… ‘rinascita’.
Ed è proprio pensando a loro che vi lascio il link di un video, che ho realizzato durante Squisito! E che per me oltre a raccontare cosa abbiamo combinato noi ragazzi del Gruppo WeFree durante l’evento, mi piace pensare che sia un tributo a tutti i ragazzi che lottano, e poi ce la fanno.
Giosuè