Il tuo nome l’ho scelto io
Sai chi ha scelto il tuo nome? L’ho scelto io. Poco prima che tu nascessi. Ricordo che ero nella vasca da bagno,
Sai chi ha scelto il tuo nome? L’ho scelto io. Poco prima che tu nascessi. Ricordo che ero nella vasca da bagno,
Ehi! Sì, dico a te!! Ci siamo presentati la volta scorsa, ti ricordi? Sono Luca, ti ho parlato del mio primo invito!
Bip-bip-bip! Oh no, è già ora di svegliarsi. La mattina non c’è suono più fastidioso di quello della sveglia che mette in
Dove abitavo io non c’era davvero niente. O meglio: c’erano delle cose, ma nessuna di queste mi interessava Non avrei voluto abitare
Marco sfoglia il giornale. “Ragazzo, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, picchia il padre dopo l’ennesima lite furiosa”. Pagina sette, cronaca locale. E
Avete presente il Bianco e il Nero? Beh io e lei eravamo così, due colori agli antipodi. Tanto distanti e diversi caratterialmente,
Ore 6.00, San Patrignano è già sveglia. Mentre scendo dal letto sento alcune ragazze che passano davanti alla finestra di casa e
Mi chiamo Andrea, sono un meccanico. Ho sempre avuto la passione per i motori e le macchine potenti; mi è sempre piaciuto
Mi fermo. Lascio che i suoni e le parole di una canzone mi travolgano come un’onda. Il respiro si fa più corto,
Non mi piaccio; mi vedo troppo magro. Penso che vorrei smettere di fare questa vita, di dire bugie, di dover sempre aver
Gelo. Le strada è un’ immensa lastra di ghiaccio. Gelo. Tremori, battiti di denti, un po’ il freddo e un po’ l’astinenza.
Dicono che hai sempre qualcosa da rimpiangere, qualcosa da dimenticare. Secondo me non è così. Arriverà un giorno, in cui tutto si