Programma WeFree Days 2019

WeFree Days Momento Action

[tabby title=”Martedì 8 ottobre 2019“]

10:00 > Format teatrale “Ragazzi Permale”

Nell’auditorium della comunità andranno in scena gli spettacoli teatrali di prevenzione ideati e realizzati da San Patrignano che hanno come protagonisti i ragazzi del progetto “WeFree”. Storie vere raccontate dal palco che nell’anno scolastico 2019-2020, assieme alle altre attività WeFree, raggiungeranno circa 50.000 studenti in tutta Italia.

10:00 > Incontro/testimonianza

Antonio Boschini, vicepresidente Comunità San Patrignano
Federico Samaden presenta il suo libro autobiografico ‘Fotogrammi stupefacenti’
Introduce Maurizio Fugatti, presidente Provincia Autonoma di Trento

11:00 > L’importanza della formazione

Lorenzo Luciani, responsabile corsi e formazione San Patrignano
Prof. Massimo Colombo, Direttore Centro di Ricerca Traslazionale in Epatologia Humanitas Research Hospital
Consegna diplomi corso OSS

A seguire consegna Premio WeFree
Andrea Segré, professore ordinario di Politica agraria internazionale
Introduce Matteo Diotalevi
Premiano: Antonio Boschini ed Elisa Palombo, testimonial progetto WeFree

12:15 > Spazio Action

Il momento Action rappresenta un impegno concreto che si assumono tutti i partecipanti all’evento, relatori, studenti, insegnanti, i ragazzi di San Patrignano, compiendo un gesto collettivo per diventare ‘ambasciatori’ di messaggi positivi rivolti ai giovani di tutto il mondo

13:00 > Pranzo
14:00 – 17:00 > Forumio. Incontri con gli studenti

Spazio dedicato all’incontro e all’ascolto, dove personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport incontrano gli studenti che partecipano alle due giornate, raccontando loro la propria esperienza per raggiungere obiettivi e realizzare sogni e per confrontarsi su temi di rilievo sociale.

Forumio n. 1 – sport: “L’origine della forza, dalla necessità alla scelta” Modera: Angela Iantosca
[su_spoiler title=”Bruno Taioli, skater italo-brasiliano”]Bruno Taioli, pastore cristiano evangelico italo-brasiliano, nasce a San Paolo da una coppia di emigrati italiani. E’ stato dipendente da alcol e droghe per 22 anni e ha avuto 15 ricoveri senza successo. Nel 1989 Patricia, sua attuale moglie, lo invita a frequentare la chiesa di Renascer e la sua vita cambia completamente, con una definitiva ripresa. Bruno inizia la sua opera in Brasile, nei ghetti, andando a parlare con i tanti ragazzi che affollano gli skatepark dei quartieri problematici, e diventa uno dei leader del GAUF – User and Family Support Group – che cerca di aiutare, monitorare e supportare il processo di recupero e riabilitazione dalla tossicodipendenza. La sua storia di trasformazione e nuova vita ispira centinaia di giovani e ricongiuntosi con le sue origini, oggi ha scelto il Capanno Skate di Busto Arsizio come casa, per allenarsi e diffondere il verbo. Skateboarder da 34 anni, fa parte di “Legends”, un gruppo di ex professionisti che si dedica ancora allo sport e collabora con leggende come Christian Hosoi, Eddy Elguera e Dennis Martinez nell’organizzazione di eventi dove skate e fede trovano posto insieme. [/su_spoiler]
[su_spoiler title=”Alberto Meroni, autore del libro “Scoprirsi Down”. Una storia di vita, studi, lavoro in un ristorante, sport e passione per la pallavolo, raccontata da Alberto e dal suo papà Ezio.”]Alberto Meroni, 24 anni, nato a Desenzano del Garda e residente a Cinisello Balsamo, è autore, insieme al padre Ezio, di “Scoprirsi Down” (San Paolo Editore”), il racconto della sua vita dalla gestazione a oggi, dove narra le relazioni e le esperienze vissute in famiglia, a scuola, in oratorio, nello sport, sul lavoro. Ha due grandi passioni: la cucina e la pallavolo, come cameriere e aiuto cuoco da un lato, allenatore, giocatore e tifoso del Vero Volley dall’altro. Gioca nella squadra Special Olympics Silvia Tremolada, di cui è capitano, dopo avere allenato a Cinisello Balsamo la Us Speranza. Sin da ragazzino desiderava diventare un cuoco ed ha studiato all’istituto alberghiero Olivetti di Monza. Dopo diversi stage ha trovato lavoro al ristorante vegano – vegetariano Hortus a Cusano Milanino. Ed è fiero di avere un cromosoma in più.[/su_spoiler]

Forumio n. 2 – cinema verità e cultura: “Le parole per dirlo” Modera: Angela Iantosca
[su_spoiler title=”Gabriele Monti, attore ex ospite del Centro Minori di San Patrignano”]Undercover Polvere Gialla (2019) diretto e prodotto da Max Angotti. Con Gabriele Monti nel ruolo di Mirko, Assane Diop, Alessia Manigrasso, Alys, Alice Lacquaniti, Andrea Aloi, Elisa Bernasconi, Letizia Cozzi, Vincenzo Costa e la partecipazione di Angelo Langè. Il docufilm racconta le vicende di giovani ragazzi che si sono trovati a fare delle scelte condizionate da un sistema di cui a volte non si rendono conto. Le vite bruciate da buoni e cattivi, perché questa è la società di oggi e di ieri, e di quella di ieri che non c’è più, dove l’eroina è sempre stata l’evasione. Un docufilm che abbraccia il caso di centinaia e centinaia di ragazzi e ragazze, una storia racconto, interpretata con accenni alla storia e sequenze girate in luoghi come i bastioni di Palmanova,Udine, Rimini, Brescia e Milano. Angotti fa tappa anche a San Patrignano, per le riprese in esterna di un centro che vede ritagli di vita, di giovani che hanno avuto la forza e lo spirito di rialzarsi e volersi riprendere la propria vita.[/su_spoiler]

14:00 – 17:00 > Experience. Workshop interattivi con gli studenti

L’esperienza insegna. E diverte. Un ampio spazio della Comunità si trasforma in un grande laboratorio di creazioni artistiche. Workshop diversi che avranno come protagonisti i ragazzi di San Patrignano pronti a coinvolgere gli studenti in varie attività. Musica, disegno, arte, movimento e parola diventano strumenti semplici, divertenti e coinvolgenti per fare scoprire ai giovani un mondo ricco di emozioni e di sensazioni vere e aiutarli a trovare in loro la forza per essere liberi e dare voce al proprio io. ‘Capelli in libertà’,  ‘one planet  one future e WeFree’, ‘Lascia il segno’ in collaborazione con i writers di Streetisculture, ‘#sanodivertimento’, ‘Tieni il tempo’ con la collaborazione dei ballerini Prince, Simon, K – School  e gli Streetisculture,  ‘Fili di vite’, ‘Germogli urbani, ‘Amici a quattro a zampe,  ‘Riflessi’ , ‘Insieme si può – Sanpa Singers e Orchestra Pepita’ sono solo alcune delle attività che i ragazzi faranno insieme per rappresentare se stessi e le proprie passioni.
Inoltre gli studenti potranno partecipare alle attività di sicurezza stradale e ferroviaria proposta dalla Polizia di Stato.

 

[tabby title=”Mercoledì 9 ottobre 2019“]

10:00 > Format teatrale “Backup”

Nell’auditorium della comunità andranno in scena gli spettacoli teatrali di prevenzione ideati e realizzati da San Patrignano che hanno come protagonisti i ragazzi del progetto “WeFree”. Storie vere raccontate dal palco che nell’anno scolastico 2019-2020, assieme alle altre attività WeFree, raggiungeranno circa 50.000 studenti in tutta Italia.

A seguire consegna del premio WeFree Scuole:
Il premio sarà assegnato alle tre scuole dell’Emilia Romagna che hanno aderito al progetto pilota “Tutor per la prevenzione delle dipendenze”, inserito come attività disponibile tra le possibilità di alternanza scuola-lavoro e realizzato da San Patrignano in collaborazione con UnionCamere Emilia Romagna e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, e alle tre Camere di Commercio delle rispettive province. Il progetto oltre a realizzare un collegamento organico tra le istituzione scolastiche ed il mondo del lavoro, si prefigge di stimolare il senso di responsabilità ed impegno sociale che i ragazzi si assumeranno di fronte ai loro coetanei nella promozione di stili di vita sani e lontani da comportamenti a rischio:
• Liceo Carducci – Ferrara
• Liceo Alighieri – Ravenna
• Liceo Serpieri – Rimini
• Le Camere di Commercio dell’Emilia Romagna
Premiano: Silvia Mengoli, responsabile progetto WeFree, Federico Tossani ed Emiliano Magnani, testimonial progetto WeFree

10:00 > Format teatrale “#1sottilelineabianca”
10:00 > Forum

Lotta alla tossicodipendenza: ritorno al passato o nuove sfide?
Se negli Stati Uniti si registra una vera e propria epidemia dovuta agli oppiacei, anche in Italia stiamo assistendo a un incremento di overdose dovuto a eroina e oppioidi sintetici. Specie fra i giovanissimi.
Nuovo fenomeno o tragica recrudescenza di un problema che sembrava solo un lontano ricordo? Quali le soluzioni? Quale il contributo delle comunità? Quali le alternative da offrire ai giovani?

Relatori
[su_spoiler title=”Antonio Boschini, vicepresidente Comunità San Patrignano”]Antonio Boschini, Responsabile terapeutico di San Patrignano, vive e lavora come volontario in Comunità dal 1980.
Ha conseguito una laurea in Medicina e Chirurgia Generale e si è specializzato nel 1991 in Malattie infettive.
In qualità di esperto nel campo delle malattie legate all’uso di sostanze stupefacenti, ha preso parte ai lavori della Commissione nazionale per l’AIDS tra il 2003 e il 2006. È autore di numerose pubblicazioni sui meccanismi biologici dell’infezione da Hiv. Le sue attività all’interno della comunità vanno ben oltre la sua esperienza di istruzione formale. Antonio è responsabile della supervisione e del coordinamento del programma terapeutico della comunità e di altre attività e del coordinamento dei membri dei comitati sociali e di gestione.[/su_spoiler]
[su_spoiler title=”Franco Gabrielli, Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza”]Franco Gabrielli è nato a Viareggio (Lucca) il 13 febbraio del 1960. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Pisa, nel maggio 1985 entra nella Polizia di Stato.
Dal gennaio 1987 all’agosto 1990 è alla Questura di Imperia, come dirigente Digos prima e, in seguito, capo di gabinetto, partecipando alle indagini che conducono allo smantellamento delle BR/UCC. Dall’agosto 1990 al novembre 1996 è alla questura di Firenze, dirigendo la Sezione Antiterrorismo della locale Digos, coordinando indagini relative all’eversione e alle stragi mafiose della primavera – estate del 1993 (attentato di via dei Georgofili), collaborando col compianto magistrato Dott. Gabriele Chelazzi. Dal dicembre 1996 è trasferito a Roma, in veste di capo di gabinetto della Direzione centrale della polizia criminale – Servizio centrale di protezione.
Nel giugno del 1999 – in seguito all’omicidio del Prof. Massimo D’Antona da parte delle Brigate Rosse, viene trasferito alla Direzione centrale della polizia di prevenzione – Servizio antiterrorismo, per partecipare attivamente alle indagini relative a quell’episodio criminale. Nell’agosto del 2000 viene trasferito alla questura di Roma assumendo, dal gennaio 2001, la dirigenza della Digos Capitolina.
Il ruolo svolto nelle indagini per la cattura dei brigatisti responsabili degli omicidi D’Antona, Biagi e Petri gli vale, nell’ottobre 2003, la promozione a dirigente superiore della Polizia di Stato per meriti straordinari. Nel maggio 2004 è alla Direzione centrale della polizia di prevenzione, con la qualifica di consigliere ministeriale aggiunto, curando l’organizzazione del nascente Comitato analisi strategica antiterrorismo (CASA). Nell’estate 2005, quale direttore del Servizio centrale antiterrorismo, collabora alle indagini che conducono alla cattura in Italia di uno dei responsabili degli attentati alla metropolitana di Londra.
Nominato prefetto il 16 dicembre 2006, viene chiamato a dirigere il Sisde e successivamente, a seguito della riforma dei Servizi di Informazione, l’Aisi. Il 6 aprile 2009, all’indomani del sisma che ha devastato il capoluogo abruzzese, il Consiglio dei ministri lo nomina prefetto dell’Aquila e vice commissario vicario per l’emergenza terremoto. In quella veste, gestirà anche la sicurezza del Vertice G8 svoltosi in quella città nell’estate 2009.
Nel maggio 2010, assume l’incarico di vice capo Dipartimento della protezione civile di cui, nel novembre dello stesso anno, diviene capo dipartimento. In quella veste, gestisce le emergenze legate al sisma nella Pianura Padana del maggio 2012 nonché, in qualità di Commissario delegato dal Governo, le procedure per il recupero e la messa in sicurezza della Costa Concordia, a seguito dell’incidente dell’inverno 2012.
Il 3 aprile 2015 è stato nominato prefetto di Roma. Nel Consiglio dei ministri del 29 aprile 2016 è stato nominato capo della Polizia Direttore generale della Pubblica Sicurezza.[/su_spoiler]
[su_spoiler title=”Mario Pollo, Già professore di Pedagogia Generale e Sociale e di Psicologia delle dipendenze dell’Università Lumsa di Roma”]Nel curriculum vitae del prof. Mario Pollo si intrecciano tre filoni di attività: universitario, professionale e sociale. L’insegnamento universitario è iniziato nel 1970 all’Università di Torino e si concluso nel 2018 alla Lumsa di Roma, dove è stato docente di Pedagogia Generale e Sociale, Psicologia delle Dipendenze di Psicopedagogia della Marginalità e della Devianza Minorile, oltre che Presidente del corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche e Delegato del Rettore per l’Orientamento e altre funzioni. Per più di trent’anni ha anche insegnato nell’Università Pontificia Salesiana di Roma e per alcuni anni nelle Università di Siena e di Roma Tre.
Le tappe principali dell’attività professionale sono state quelle di capo del Laboratorio di Psicologia applicata della Michelin Italiana, quello di Direttore Generale della Fondazione Labos (Laboratorio per le politiche sociali) e le attività libero professionali nell’ambito della formazione e della ricerca sociale svolte per Enti pubblici e privati. Come Direttore della Fondazione Labos ha diretto numerose ricerche sui temi della tossicodipendenza, dei servizi e delle comunità terapeutiche per conto del Ministero dell’Interno. Ha ricoperto la carica di Presidente del Comitato regionale del Piemonte della Lega Nazionale della Cooperative e successivamente quella Presidente dell’Associazione Nazionale delle Cooperative di Abitazione e responsabile del Progetto Politiche Sociali della Lega Nazionale delle Cooperative.
È stato membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Abele di Torino, socio dell’Associazione Ceis di Don Mario Picchi, per la quale ha anche diretto numerose ricerche a livello europeo sui temi della tossicodipendenza e dell’esclusione sociale e dove si è anche occupato della formazione degli operatori. È stato membro della Consulta Nazionale degli Operatori e degli Esperti delle Tossicodipendenze Istituita presso il Dipartimento degli Affari Sociali della Presidenza del Consiglio. Su incarico dell’allora ministra Turco ha svolto il ruolo di responsabile del Centro Nazionale Ascolto Giovani. Ha partecipato alle Conferenze Nazionali delle Tossicodipendenze di Napoli (1997) e di Genova (2000). Nella prima ha steso il documento preparatorio sulla riduzione del danno, mentre nella seconda il documento sulla prevenzione. In quest’ultima ha anche presieduto la seduta dedicata all’ascolto dei giovani.
Ha pubblicato 36 Libri individuali, ha partecipato a decine di pubblicazioni collettanee e ha pubblicato alcune centinaia di articoli su riviste. Tra i libri quelli che ha dedicato in particolare ai temi delle vecchie e nuove dipendenze sono: Il Crollo della Mente Sacra (Aracne, 2007); La caduta dell’Angelo: sacro e tossicomania nella modernità (Franco Angeli, 2012); La nostalgia dell’Uroboros. Contributi a una psicologia culturale delle nuove addiction (Franco Angeli, 2016).[/su_spoiler]
[su_spoiler title=”Jonathan Avery, direttore di Psichiatria delle dipendenze e professore associato di Psichiatria clinica al Weill Cornell Medical College e al New York-Presbyterian Hospital”]
Dr. Jonathan Avery è attualmente direttore di Psichiatria delle dipendenze e professore associato di Psichiatria clinica al Weill Cornell Medical College e al New York-Presbyterian Hospital. Oltre al suo lavoro clinico, il dott. Avery insegna psichiatria della dipendenza agli studenti di medicina della Weill Cornell e al New York-Presbyterian Hospital.
Conta pubblicazioni su un’ampia varietà di argomenti in psichiatria, inclusi articoli su temi che vanno dagli atteggiamenti dei medici verso i pazienti a come usare la buprenorfina.
È il fondatore dell’Addiction Stigma Institute, che studia lo stigma nei confronti di soggetti con disturbi da uso di sostanze e promuove nuovi interventi per ridurre tali atteggiamenti stigmatizzanti.
Ha fatto parte parte del comitato editoriale del volume DSM-5 Clinical Cases ed è curatore dei testi Disturbi mentali e malattie d’uso ricorrenti: una guida alla diagnosi e al trattamento e Lo stigma della dipendenza: una guida essenziale.
Ha vinto numerosi premi per il suo lavoro clinico e accademico, tra cui l’American Board of Psychiatry and Neurology Faculty Innovation in Education Award e l’Outstanding Faculty Member Award della New York County Psychiatric Society.
Il Dr. Avery ha organizzato diverse conferenze negli Stati Uniti per discutere di San Patrignano e del ruolo delle comunità terapeutiche nell’affrontare l’epidemia di oppioidi negli Stati Uniti.
Oltre ai documenti accademici sull’argomento, ha anche due libri in uscita su San Patrignano: San Patrignano: dentro il programma di trattamento più grande del mondo e L’epidemia di oppioidi e il modello della comunità terapeutica: una guida essenziale.[/su_spoiler]
[su_spoiler title=”Enrico Coppola, presidente AGA (associazione genitori antidroga), Bergamo”]
Enrico Coppola, laureato in Psicologia all’Università di Padova e specializzato in Clinica e Teoria Terapia Sistemica presso il Centro per lo Studio e la Terapia della Famiglia dell’Ospedale di Niguarda di Milano, è dal 1989 Presidente dell’Associazione Genitori Antidroga (AGA), dal 1994 Responsabile della comunità Cascina Nuova A.G.A. di Pontirolo Nuovo(BG), e dal 2011 responsabile del Servizio Multidisciplinare Integrato del centro AGA di Treviglio.
Dal 2018 è Responsabile della Comunità per minori “Draghi Randagi” e Presidente ASAD-Associazione Servizi Ambulatoriali Dipendenze che raggruppa 10 SMI (Servizio Multidisciplinare Integrato serd privato accreditato) della Lombardia.
La sua esperienza è iniziata nel 1980 come educatore presso la comunità residenziale San Carlo Progetto Uomo di Don Mario Picchi del CE.I.S (Centro Italiano di Solidarietà) di Roma. E’ stato quindi educatore presso la comunità residenziale Progetto Uomo del CE.I.S. di Verona.
Nel 1983-84 è stato responsabile della comunità residenziale Raffaello Sanzio del Progetto Uomo di Don Mario Picchi CE.I.S. di Roma. Nel 1984 ha ricevuto un incarico di consulenza della Provincia di Bergamo per la programmazione di interventi nelle tossicodipendenze.
Dal 1985 al 1990 è stato responsabile della comunità terapeutica residenziale di Urgnano e della comunità terapeutica residenziale di reinserimento sociale di Alzano Lombardo del Centro Giovanile Capitanio di Bergamo.
Dal 1984 al 1994 è stato consulente presso AGA, l’Associazione Genitori Antidroga Milano. Per AGA ha seguito il “Progetto ecstasy”, interventi di prevenzione presso le discoteche di Milano.
Nel 1993 ha ricevuto l’incarico di supervisione presso la comunità residenziale “Cooperativa Gasparina” di Romano di Lombardia (BG).
Nel 2012-13 è stato referente per Aga (ente capofila) del progetto sperimentale regionale “La Ruota Del Tempo” (Deliberazione n. IX/3239 del 04/04/2012) per interventi su adolescenti consumatori di droghe; referente per Aga (ente capofila) del progetto sperimentale regionale “Scommettiamo Che Smetti” (Deliberazione n. IX/3239 del 04/04/2012) per la cura del gioco d’azzardo patologico.[/su_spoiler]
Modera: Viviana Daloiso, vicecaporedattore Interni – Avvenire

A seguire consegna del premio WeFree
Ogni anno viene conferito il premio WeFree per l’impegno a tutela dei diritti dell’uomo e dei giovani.
Antonio Pignataro, questore di Macerata, per l’impegno e il coraggio pluridecennali nel contrastare lo spaccio.
Luca Bernardo e Francesca Maisano, co-autori di “Sottopelle”, ispirato ai 10 anni di attività del primo Centro specializzato nel contrasto al disagio giovanile
Premiano: Antonio Boschini e Diego Capezzone, testimonial Progetto WeFree

13:00 > Pranzo
14:00 – 17:00 > Forumio. Incontri con gli studenti

Forumio n. 1 – life coach: “Il cuore oltre gli ostacoli” Modera: Pascal La Delfa
[su_spoiler title=”Massimiliano Sechi, 31 anni, Cagliari. Nato senza braccia e senza gambe è campione mondiale di giochi elettronici: «Insegno ad essere felici, senza scuse».”]Massimiliano Sechi è nato nel 1986 a Sassari con una grave malformazione (focomelia) che impedisce il completo sviluppo degli arti inferiori e superiori. Ha dovuto affrontare difficoltà enormi e periodi di forte depressione fino a quando, diventato campione del mondo negli eSports, ha deciso di trasformare la sua vita. Oggi dedica il suo tempo ad aiutare le persone a capire che indipendentemente da dove si parte, se si ha ben chiaro dove arrivare, se si decide di non avere scuse e si capisce l’importanza di essere davvero se stessi, c’è sempre un buon motivo per essere felici. Proprio per questo fondato il movimento #NOEXCUSES: per dimostrare che chiunque può trasformare la sua vita ed essere felice. Massimiliano è Campione del mondo di Mappe Mentali ed è Life & Business Coach con un Master in Programmazione Neuro-Linguistica. Tiene workshop e corsi per privati ed aziende.[/su_spoiler]

Forumio n. 2 – spettacolo: “Cucinare talenti” Modera: Giovanni Terzi
[su_spoiler title=”Simona Ventura, conduttrice TV”]Simona Ventura, conduttrice tv, nasce a Bologna il 1° aprile del 1965 e manifesta fin da subito tre grandi passioni: la moda, lo sport e la musica. Appena ventunenne vince Miss Muretto, viene eletta Donna Ideale nel 1987 e partecipa, come rappresentante per l’Italia, a Miss Universo 1988. Le tappe della sua lunga carriera televisiva sono note ai più: debutta nel 1988 al fianco di Giancarlo Magalli nella trasmissione Domani sposi su Rai Uno; partecipa ai programmi sportivi su TMC in qualità di inviata sportiva, successivamente conduce La domenica sportiva su Rai Uno e, dal 2001 è al timone di Quelli che… il calcio su Rai Due), comici-satirici (Le Iene, Matricole e Mai dire Goal, Zelig Facciamo cabaret), musicali (Festivalbar, Music Farm, Festival di Sanremo 2004, X Factor) e reality show (L’Isola dei Famosi, di cui è autrice fin dalla prima edizione del 2003). Ad oggi Simona Ventura ha vinto 9 Telegatti e svariati Premi Regia Televisiva. Crederci sempre arrendersi mai è la sua autobiografia scritta a quattro mani con l’amico Darwin Pastorin.[/su_spoiler]
[su_spoiler title=”Simone Finetti, giovane chef ha partecipato a MasterChef Italia e a MasterChef All Stars”]Simone Finetti è nato a Lugo di Romagna nel 1989. La passione per la cucina nasce già a 4 anni, quando nonna Albertina gli mette in mano mattarello e farina insegnandogli l’arte delle tagliatelle. L’infanzia prosegue fra la pesca con nonno Ledo e la coltivazione degli orti con nonno Guido, le vacanze con il padre in cui scopre la cucina di mare, il primo motorino a 14 anni per arrivare a conoscere i prodotti del porto di Comacchio e delle colline bolognesi. Alla fine delle scuole superiori lavora come cuoco a tempo perso in un ristorante, fino a quando un amico lo iscrive alla quarta edizione di Masterchef, dove si classifica ottavo ed è votato come preferito, aggiudicandosi il premio di primo Master of pasta Italiano. Dopo Masterchef frequenta la scuola di alta cucina Alma di Gualtiero Marchesi. Suo mentore è Giacinto Rossetti (tre stelle Michelin) anima del ristorante Trigabolo. Collabora con il prestigioso San Domenico di Imola. A Masterchef All Stars, sfida tra professionisti, tra i concorrenti più amati dal pubblico, più talentuosi e che hanno proseguito nella carriera della cucina, conquista il terzo posto.[/su_spoiler]

Forumio n. 3 – Incontro con l’autore: “L’esperienza del racconto” Modera: Pascal La Delfa
[su_spoiler title=”Didi Gnocchi, documentarista e fondatrice di 3D Produzioni”]Adele (Didi) Gnocchi (Pavia, 27 giugno 1961) è una giornalista, scrittrice, documentarista e imprenditrice italiana. Inviata de la Provincia Pavese negli anni Ottanta, nel 1985 passa a Mediaset dove per vent’anni si occupa di reportage e inchieste per i tg. Negli stessi anni è autrice di documentari. Nel 1999 pubblica per Einaudi il libro Odissea Rossa, storia di uno dei fondatori del partito Comunista italiano, morto nelle purghe staliniane. Nel 2000 fonda la casa di produzioni video 3D s.a.s. Scrive e produce una serie di documentari in onda su Rai e Mediaset. Per la casa editrice Utet cura tre documentari sulla storia della Shoah e una serie di documentari in 8 puntate sui Diritti Umani.
Nel 2003 l’incontro con l’architetto Vico Magistretti e con Maddalena De Padova la avvicina al design e all’architettura. Nel 2007 crea la prima web tv dedicata ai temi di design architettura e arte, Ultrafragola Channels. Nel 2009 3D Produzioni e Piccolo Teatro di Milano lanciano la web tv dedicata agli spettacoli del teatro, che si aggiudica nel 2013 il Premio Prix Italia. Nel 2012 fonda 3D PRODUZIONI , società dedicata alla produzione, post-produzione e diffusione di contenuti audiovisivi.[/su_spoiler]

14:00 – 17:00 > Experience. Workshop interattivi con gli studenti

L’esperienza insegna. E diverte. Un ampio spazio della Comunità si trasforma in un grande laboratorio di creazioni artistiche. Workshop diversi che avranno come protagonisti i ragazzi di San Patrignano pronti a coinvolgere gli studenti in varie attività. Musica, disegno, arte, movimento e parola diventano strumenti semplici, divertenti e coinvolgenti per fare scoprire ai giovani un mondo ricco di emozioni e di sensazioni vere e aiutarli a trovare in loro la forza per essere liberi e dare voce al proprio io. ‘Capelli in libertà’,  ‘one planet  one future e WeFree’, ‘Lascia il segno’ in collaborazione con i writers di Streetisculture, ‘#sanodivertimento’, ‘Tieni il tempo’ con la collaborazione dei ballerini Prince, Simon, K – School  e gli Streetisculture,  ‘Fili di vite’, ‘Germogli urbani, ‘Amici a quattro a zampe,  ‘Riflessi’ , ‘Insieme si può – Sanpa Singers e Orchestra Pepita’ sono solo alcune delle attività che i ragazzi faranno insieme per rappresentare se stessi e le proprie passioni.
Inoltre gli studenti potranno partecipare alle attività di sicurezza stradale e ferroviaria proposta dalla Polizia di Stato.

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