San, aggiunto al mio nome
Per me “San”, aggiunto al mio nome sarebbe come essere convocato dall’imperatore del Giappone. Non so per quale diavoleria del destino io sia afflitto. Sono nato in Giappone, ma da genitori slavi. A mia mamma le fu offerto un lavoro in Giappone, le pagarono il biglietto, arrivata a Tokyo, il suo visto durava 72 ore, gli aguzzini le addebitarono l’odierno equivalente di 30 mila euro per i documenti. Mio padre fu rispedito in patria; per molto non lo vidi più. Mia mamma stette in un nightclub vendendo il suo corpo per 2 anni. Non appena rimborsato il tutto, un blitz […]
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