In vacanza con impegno

Dai workshop educativi al volontariato, non mancano le occasioni per trasformare l’estate in un momento di crescita e formazione. Esperienze che si rivelano spesso indimenticabili

L’ inverno passato sui libri è ormai alle spalle e riposta la sveglia nel comodino, per gli studenti italiani si sono spalancate le porte delle lunghe vacanze estive. Ben tre mesi di dolce far nulla che fanno invidia alla maggior parte degli adolescenti di tutto il mondo, i cui sistemi scolastici sono più avari in materia di vacanze estive, riducendole a uno o due mesi al massimo. Ma la lunga pausa dalla scuola, oltre che rigenerante per la mente, è anche un’ottima occasione per dedicare del tempo ad attività alternative e umanamente formative, come esperienze di volontariato o campi estivi con workshop tematici. Ad oggi, secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio sul turismo giovanile, solo il 14,5 per cento delle famiglie manda i figli in vacanza da soli. Si tratta in tutto di circa un milione e trecentomila minori l’anno: di questi il 24% parte per un viaggio studio e il 46% per un campo tematico. Numeri che meriterebbero di aumentare alla luce dell’impatto positivo che questo tipo di esperienza ha sui più giovani. Il ventaglio di scelta è d’altronde ampissimo e in grado di rispondere a tutte le inclinazioni. L’importante però è saper scegliere e rivolgersi ad associazioni responsabili e accreditate. Un buon punto di partenza nella ricerca può essere il circuito dell’Alliance of European Voluntary Service Organisations, un network che riunisce più di 50 associazioni che promuovono l’impegno giovanile in Europa, Asia, Nord-Africa e America. Tra i membri italiani dell’Alliance che propongono campi estivi anche per minori ci sono ad esempio Lunaria e Youth Action for Peace Italia (YAP). Entrambe le associazioni organizzano campi nazionali e internazionali sui temi dell’ecologia, della pace della solidarietà e dell’antirazzismo. Dalla durata variabile e composti da ragazzi di diverse nazionalità, i campi lasciano quasi sempre un segno indelebile nei partecipanti. «Il campo di volontariato – racconta la sedicenne Aurelia sul sito di Lunaria, dopo un viaggio in Francia – è stato una bella esperienza per vari aspetti, mi ha aperto la mente, ho imparato nuovi modi di vedere le cose e nuove abitudini, ho conosciuto tante persone nuove da tutta Europa e sono ancora in contatto con loro!». Più intensa l’esperienza di Fabia, che a 23 anni ha partecipato a un campo di volontariato in Indonesia organizzato dalla stessa associazione: «La mia esperienza è stata un mettersi alla prova continuo, affrontando un difficile adattamento alle condizioni di povertà e soprattutto i propri limiti personali. Ma tutto questo fa crescere. La cultura che ho trovato in Indonesia è stata un qualcosa da lasciare senza fiato e venire a contatto con una realtà così diversa è stato uno stimolo che tutti dovrebbero provare. Colori, suoni, profumi e cieli che lasciano senza fiato, oltre ad un calore e a una tenerezza umana che ti segna e ti rimane nel cuore: questo è ciò che porto con me». Restando invece all’interno dei confini italiani, un’ottima occasione di crescita umana e civile è offerto dal progetto E!State Liberi di Libera, che attraverso campi di formazione e lavoro in luoghi confiscati alle mafie, ha creato una vera e propria scuola sulla cultura della legalità e sulla giustizia sociale. Caratteristica fondamentale dei workshop è l’approfondimento e lo studio del fenomeno mafioso, tramite il confronto con i familiari delle vittime di mafia, le istituzioni e gli operatori delle cooperative sociali e delle associazioni che gestiscono i beni confiscati. Un capitolo a parte è infine rappresentato dai campi dedicati alla natura, con progetti di salvaguardia e valorizzazione del territorio. Tante le esperienze proposte in tutta Italia da Legambiente per sensibilizzare grandi e bambini al rispetto per l’ambiente e alle pratiche di ecologia domestica. Tra i progetti anche alcuni dedicati alle famiglie, che possono così sperimentare una vacanza all’insegna del divertimento e della responsabilità nei confronti del pianeta.

Articolo di Cristina Lonigro, tratto da “Sanpanews-Voci per crescere” N° 10 luglio 2017
Per scoprire come riceverlo: https://www.sanpatrignano.org/sostienici/sanpanews-voci-crescere