Tre, numero perfetto

Ho sempre indossato corazze e maschere da dura perché, in questo modo, il mondo faceva meno male. Lo facevo fin da piccola. Io, bambina fragile e insicura. Poi, ragazzina ribelle e diffidente

Non esternavo mai il mio malessere e nessuno si accorgeva di me, del mio stato d’animo e di quello di cui avevo realmente bisogno. Avevo poca fiducia in chi avevo accanto, nessun punto di riferimento che mi aiutasse a trovare la mia strada e ad indirizzarmi nella giusta direzione. Ho trascorso gran parte della mia vita nel buio più totale. Ero sempre quella che si sentiva meno degli altri, non mi sentivo mai all’altezza delle situazioni e perennemente inadeguata. Avevo bisogno di aiuto, ma non sapevo chiederlo e neppure a chi chiederlo. Preferivo estraniarmi dalla realtà, distaccandomene completamente. Era più facile. Poi finalmente un giorno ho deciso. Dicono che ognuno di noi ha un angelo custode, io ne ho tre. Ricordo come fosse ieri il giorno in cui sono arrivata a Sanpa ed ho conosciuto Cinzia: alta, biondissima, così sicura di sé. Cinzia è la responsabile del settore lavanderia a cui ero stata destinata. I primi tempi sono stati molto duri. Mi buttavo sempre giù, ma lei era lì, al mio fianco. Cinzia mi stava vicina spronandomi a parlare di quello che avevo dentro, raccontandosi a sua volta. Mi piaceva scrivere e le leggevo spesso le mie lettere, i miei pensieri e ci facevamo delle grandi risate. Dopo qualche mese arrivò in settore Antonella, una donna dolce e sensibile con un grande cuore. Il primo impatto con noi ragazze fu molto forte, aveva tanta voglia di conoscerci. Ricordo che prese carta e penna e chiamò ognuna di noi per saperne di più: dalla situazione familiare agli studi spesso e volentieri interrotti. In breve tempo si integrò nella nostra grande famiglia. È strano come persone a noi sconosciute mettano anima e corpo per aiutarci e reagire diversamente alle difficoltà, senza ricevere nulla in cambio, anzi, tralasciando a volte i propri impegni familiari. Un giorno Cinzia e Antonella ci riunirono per annunciarci l’arrivo di Ornella, una donna tutta d’un pezzo, dinamica, con grandi capacità organizzative, che sicuramente ci sarebbe stata d’aiuto per gestire meglio la gigantesca mole di lavoro della lavanderia. All’inizio ho fatto fatica a creare il mio rapporto con lei: ci scontravamo di continuo, le rispondevo sempre male. Ora è diverso. Abbiamo un rapporto bellissimo. Per tutte noi, sono tutte e tre persone speciali, sempre pronte a darci quella considerazione e quell’ascolto di cui avevamo e abbiamo bisogno. Rappresentano la casa, la famiglia e tutte quelle figure importanti per la crescita di una persona. Riferimenti spesso assenti nella vita di ciascuna di noi. Se sono diventata quella che sono, il merito è in gran parte di queste tre magnifiche donne che, con tantissima tenacia e pazienza, ci insegnano a vivere combattendo ogni giorno per ritrovare la nostra dignità, il rispetto di noi stesse ed a volerci finalmente bene, accettandoci ed apprezzandoci per quelle che siamo. Nel mio cuore Cinzia, Antonella e Ornella avranno per sempre un posto speciale. Solo due parole: immensamente grazie.

Mery
“Tratto dal Sanpa News – voci per crescere” n° 43