Amo scrivere

Amo scrivere. Non so esattamente perché, ma so che amo scrivere.
Mi è stato chiesto di spiegare che cosa significhi per me scrivere.
Beh, sembrerà strano, ma ho dovuto iniziare per ben cinque volte. Voi direte: “Come può essere che uno che scrive non sappia spiegare cosa sia per lui scrivere.
Non è che non so spiegarlo, è solo che vorrei riuscire a descriverlo esattamente per quel che vale per me.
Semplicemente amo scrivere.
In ogni momento o a volte quasi mai. Amo farlo quando sono triste e quando sono felice, quando non voglio dire niente o quando voglio dire tutto.
Amo emozionare la gente, sperando che ciò che scrivo arrivi proprio dove deve arrivare, senza scorciatoie, ma dritto parola per parola.
Perché per me la scrittura è un mezzo per poter arrivare dove voglio.
E’ la mia bandierina nella buca da golf, il sacco per un pugile incazzato. E’ una corsa senza meta, è l’insieme di note della canzone preferita o lo sguardo della persona che ti piace.
E’ pace e rabbia, silenzi e urla, sussurri e tenerezze. E’ suonare il campanello sbagliato per incontrare la persona giusta.
E’ una corsa in moto o un salto da un ponte legato soltanto ad un elastico. E’ il riposo tra le lenzuola fresche in un pomeriggio d’estate.
E’ il bagno in un lago, una notte di stelle cadenti, le grida dei pensieri. E’ il sognare ad occhi aperti quando di sogni non ce ne sono più.
E’ sapere dove andare, cosa volere e con chi volerlo. E’ lo sguardo di un bambino quando per la prima volta si accorge di quanto fredda possa essere la neve. E’ il non dover chiedere mai o aver sempre la risposta giusta. E’ il sentirsi liberi, la lettera di un amico, i fuochi all’ultimo dell’anno.
E’ il non mollare mai, neanche quando l’inchiostro finisce.
E’ virgole, punti, lettere e parole o semplicemente il foglio bianco dove dover riscrivere per la quinta volta ciò che si vuole dire, perché per me questo è scrivere e io semplicemente amo scrivere.
Andrea

Tratto da “SanpaNews”. Scopri come abbonarti.