Penso che in fondo non siamo poi così diversi. Ma chi? Dai noi, nel senso tutti quanti.” Il mondo è bello perché è vario”. Fermiamoci un secondo su quest’ultima frase, “differenze” magnifiche come tratti somatici, colore della pelle, paese di provenienza, cultura e lingua. Purtroppo anche “differenze” spaventose come disuguaglianza economica, sociale o disuguaglianza di nascita un termine che caratterizza “L’Antico Regime” 1200-1500 d.C. Poco è cambiato, anzi forse solo il modo con cui viene chiamata la situazione. Che cosa significa la parola “libertà” ? La risposta non esiste. Sapete perché? Perché in un mondo diviso, da una parte la risposta sarebbe : “libertà” significa uscire quanto voglio con i miei amici e avere l’ultimo I-Phone per postare tutte le nostre foto su facebook . E dall’altra parte invece : “libertà” significa potermi addormentare senza paura. Paura di domandarmi se domani mi sveglierò o semplicemente riuscirò a mangiare. Purtroppo ci soffermiamo troppo nel cercare le differenze, neanche fosse un giochino della settimana enigmistica. Invece di capire ed accettare il fatto che siamo tutti uguali. Dentro di noi intendo. Ridiamo, piangiamo. C’è chi ride di più, c’è chi ride di meno. C’è chi piange di più, c’è chi piange di meno. Sono sicuro che quello che sto provando io scrivendo queste parole qualcun altro forse vicino a me oppure dall’altra parte del mondo lo stia provando. Le stesse emozioni. Quando ci chiudiamo in camera o chissà dove a piangere, pensando di essere soli, non è così perché qualcun altro sta piangendo con noi. Ci fa compagnia. Quando pensiamo qualcosa di divertente e ridiamo da soli, pensando anche di essere un po’ scemi. Non lo siamo. Perché qualcun altro sta ridendo con noi. Ho inventato una frase che rende molto l’idea: non importa se sei triste, felice o arrabbiato. Se sei bianco, giallo o nero. Se tagli una cipolla piangi come tutti. Non sei solo.
