Tra Bombe e Bombolette

Shamsia ha un nome bellissimo, che significa “sole”, e sole sia allora, perché intensi raggi di luce e di speranza giungono dalle sue opere.

Shamsia ha una passione, lei è la prima donna che dipinge sui muri delle strade di Kabul, è la prima donna graffitista in Afghanistan. E’ una ragazza, piena di coraggio, che ha di voglia di comunicare i sentimenti del suo popolo, ragazza divenuta portavoce dei diritti delle donne del suo paese. Shamsia ha ventisei anni e i suoi dipinti sono l’emblema di parole non dette, ingoiate, taciute da donne che nel suo paese sono ancora proprietà degli uomini, obbligate ad obbedire e tacere. Shamsia dipinge per la libertà, per il rispetto, per cambiare le cose e combattere una mentalità di pietra. Perché in fondo l’arte è sempre stata questo: comunicazione e rivolta. Vi parliamo di lei perché la consideriamo una di noi, noi che vogliamo cambiare le cose, noi che facciamo parte del progetto Wefree. L’11 e il 12 ottobre saremo in migliaia ai Wefree Days: studenti di tutta Italia e giovani di altri paesi. Il nostro obiettivo è quello di comunicare attraverso l’arte, di dimostrare che ognuno nel suo piccolo può fare qualcosa per trasformare questo mondo in un posto migliore.

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