Uomini che han perso le ali

Moriremo di telegiornali
e pessima musica
di multe non pagate sui parabrezza

Moriremo di domeniche vuote
cieli inutilmente limpidi
e baci soppressi per il troppo ritardo

Siamo ombrelloni sulla spiaggia ad ottobre
uomini che han perso le ali
senza più neanche l’intenzione del volo

Moriremo di tempo che non passa
tempo che ci supera senza fermarsi
moriremo di attese e ritorni mancati

Moriremo di certi pessimi cocktail
di vizi romantici mai abbandonati
moriremo di tempi sbagliati

Siamo troppo spazio tra una parola e l’altra
preghiere sepolte dentro bicchieri di fuoco
corse a perdifiato su strade troppo corte

Moriremo di sogni stracciati
verbi mal coniugati
occhi, inquinati come pozzanghere

Moriremo di paesaggi visti solo in cartolina
di slanci privi di coraggio
di belle promesse non mantenute

Siamo cenere di un fuoco già spento
siamo uomini che han perso le ali
l’odore di strada bagnato dopo un acquazzone

Moriremo di rimpianti
di bei film tradotti male
di treni lasciati partire, soli.