Vi aspettiamo! Intanto qualche curiosità: dal Canada, gli Unity Charity

Sabato 15 ottobre 2011 vi aspettiamo tutti al WeFree Day, la giornata dove i nostri spettacoli teatrali si incroceranno con i forum, il ballo con il canto, e dove ci sarà la possibilità di incontrare personaggi famosi e moltissime realtà provenienti da tutto il mondo per confrontarci tutti insieme su temi importanti. Vi aspettiamo! Intanto vi terremo aggiornati su questo blog che è proprio dedicato alla manifestazione. Vi presenteremo i ragazzi delle experiences, i protagonisti del forumio, le novità e le curiosità di questa edizione. Lo faremo attraverso video, immagini, testi, informazioni.

Allora, chi sarà con noi quest’anno?
Tornerà Michael Prosserman, b-boy canadese che a soli 18 anni ha deciso di fare della sua passione per l’hip hop un lavoro, fondando l’associazione no-profit Unity Charity di Toronto.
Negli anni Unity Charity è riuscita a collaborare con 20 scuole della città, offrendo agli studenti la possibilità di alternare ai libri di scuola l’arte dell’hip hop, considerata una sottocultura della danza ma capace di comunicare direttamente con i giovani.

Che cosa fa?
Introduce uno stile di vita sano, trasforma lo stress e la rabbia in modelli di comportamento positivo, rafforza l’autostima attraverso la fisicità di un ballo di strada come la breakdance.
Non solo, la Unity Charity ha fatto propria la cultura hip hop in tutte le sue forme, dalla popping dance (avete presente Michael Jackson?), al beat boxing fino ai graffiti e alla spoken world poetry, letteralmente uno “sclero” fatto ad arte!

Michael Prosserman, il fondatore
Ballerino professionista, amante della breakdance e dell’hip hop, vincitore di più di 25 concorsi di danza, rappresentante del Cinque du Soleil degli artisti ha fatto anche la comparsa del film Honey. Eppure ballando con i suoi amici, non riusciva a dimenticare che provenivano tutti da comunità emarginate. Così, per riscattare quel passato difficile, unisce l’amore per l’hip hop e la break al suo desiderio di aiutare gli altri. E nasce Unity Charity.

Alcune testimonianze
“Questo progetto è stato molto importante per me, ho avuto modo di incastrare gli impegni scolastici, con la famiglia e le attività extra-scolastiche della Unity. Ho imparato ad organizzarmi e ad essere più responsabile delle mie cose” – Kareen Wong
“Mi sento di salire in alto nel cielo e poter diventare veramente una persona importante facendo qualcosa che amo. Questo grazie all’Unity!” – Salman Baksh
“L’Unity è stata la mia motivazione per sperare in un futuro migliore, non avrei potuto realizzarmi nella vita senza di loro” – Dash Neeta
“Il testo parlato è stato uno strumento utile per gli studenti per mettersi in contatto con le loro emozioni e diventarne consapevoli” – Stephen Leacock, insegnante