Pepita

Sapete cos’è un oboe?
Davvero?
Quando l’hanno chiesto a me, io ho risposto “è un uccello tropicale”.
Divertente vero? Scusate, avrei dovuto precisare una cosa:
Io ho otto anni
E a scuola ho smesso di andarci un po’ di tempo fa.
I miei genitori non mi hanno mai detto cos’era un oboe
E io non gliel’ho mai chiesto.
Sapevo che cos’è una chitarra
Un pianoforte, un violino e una tromba
Ma non l’oboe.
Oggi suono l’oboe
Il mio maestro dice che sono molto bravo.
Suono in un’orchestra che si chiama “Pepita”,
Nata in collaborazione con la onlus “Children in Crisis”.
Non so cos’è una onlus,
Non l’ho mai chiesto a nessuno e nessuno me l’ha mai detto,
Però so per certo che cos’è un Children in Crisis.
Io sono un Children in Crisis.
È per questo che mi hanno mandato nell’orchestra Pepita.
Perché non andavo a scuola,
O per i problemi con i genitori
Col lavoro
Con la polizia;
Ce ne sono tanti tipi di problemi, qui.
Ho cominciato a suonare l’oboe
Ho trovato una cosa che so fare bene e che mi fa stare bene.
Mi piace suonare l’oboe.
Da grande voglio fare questo.
Per farlo il maestro mi ha detto che devo tornare a scuola.
Va bene.
Ho un progetto e intendo realizzarlo.
Ora che ho un sogno so da che parte devo andare.
Quest’anno con l’orchestra Pepita
Andiamo a suonare al WeFree Days,
Un evento internazionale che si svolge nella comunità di San Patrignano.
È divertente, c’è tanta gente
Che fa tante cose divertenti.
Il maestro mi ha detto che dobbiamo far vedere ai ragazzi delle scuole che verranno al WeFree Days
Che si può vivere senza droga
Senza dipendenze
E che con i sogni si possono davvero cambiare le cose.
Io non so cos’è la droga
Ho chiesto che cos’è, ma nessuno me l’ha spiegato
Hanno fatto tutti finta di niente.
Però so cosa sono i sogni,
So che possono davvero cambiare le cose
Perché l’ho visto succedere
Ed è successo anche a me;
Però io non so spiegarvelo a parole come succede.
Così ho chiesto al maestro dell’orchestra:
«Scusa maestro< Ma quando andiamo a San Patrignano Per spiegargli in che modo i sogni possono cambiare davvero le cose Che cosa gli dobbiamo dire?» Lui ci ha pensato su e poi mi ha detto: «Non gli devi spiegare un bel niente, Basta che suoni l’oboe E capiranno tutto». Se venite, vi prometto che suonerò l’oboe molto bene. A presto!