San Patrignano all’evento “Scelgo la vita” di Firenze con un testimonial del suo progetto di prevenzione

Venerdì 1 febbraio un incontro fra i ragazzi fiorentini e Federico, un ragazzo che ha terminato il  percorso di recupero a San Patrignano 

Federico ha scelto la vita nel momento in cui ha deciso di entrare a San Patrignano, sette anni fa. Prima di allora, per lui, continui problemi e cadute, con la convinzione di trovare una facile soluzione nella droga. Poi la volontà di rimettersi in gioco, di provare a rialzarsi e a vivere senza la maschera delle sostanze. Questa la testimonianza che Federico porterà venerdì primo febbraio al teatro Odeon di Firenze (piazza Strozzi), all’interno dell’evento “Scelgo la vita”, organizzato dall’Arcidiocesi di Firenze in occasione della 41° Giornata per la Vita.

Saranno 600 i giovani fiorentini che potranno conoscere Federico, la sua storia prima della comunità e gli sforzi da lui compiuti per lasciarsi alle spalle il passato e guardare con nuova fiducia al futuro, confrontandosi con lui sul problema dipendenze e sui rischi connessi all’uso di sostanze. Un incontro che rientra fra quelli organizzati grazie al Community Award Program di Gilead, un Bando di concorso promosso in Italia dalla società biofarmaceutica Gilead Sciences per selezionare e premiare i migliori progetti proposti da Associazioni pazienti e Organizzazioni no profit del Paese.

Federico è uno dei testimonial del progetto di prevenzione WeFree della comunità San Patrignano, che segue la formula degli incontri peer to peer, la comunicazione tra pari, con l’obiettivo di arrivare a toccare il cuore degli studenti e portarli a riflettere su se stessi e sulle proprie scelte di vita. È proprio con questo approccio che, dal 2002, i ragazzi della comunità portano in tutta Italia le loro testimonianze dirette raggiungendo ogni anno circa 50.000 studenti con il loro messaggio di uno stile di vita positivo e responsabile.

Accanto alla testimonianza di Federico anche quella della band pop-rock I Medison, della pluricampionessa paralimpica Nicole Orlando e della studentessa Mariella Paccagnella.