La comunità San Patrignano porta a Ravenna lo spettacolo di prevenzione contro la droga “Ragazzi Permale”

Uno spettacolo per parlare ai giovani del dramma della droga e della fatica per tornare alla vita. Giovedì 12 aprile arriverà a Ravenna “Ragazzi Permale”, uno dei format del progetto di prevenzione WeFree della comunità San Patrignano.

Gennaro a sedici anni ‘pippava’ cocaina tutti i giorni, a diciassette è stato arrestato. Alle spalle un male di vivere troppo grande da sopportare per un ragazzo della sua età. Oggi ha 26 anni e grazie a San Patrignano si è ritrovato. Insieme a Diego, altro giovane della comunità, racconterà la sua storia di ragazzo ‘permale’ a 400 studenti dal palco del teatro Rasi di Ravenna.

L’obiettivo è sensibilizzare gli studenti sui pericoli dell’uso di sostanze stupefacenti, promuovere stili di vita sani e consapevoli e diffondere la visione di un mondo libero dalla droga.

Lo spettacolo andrà in scena giovedì 12 aprile alle 10.30 al teatro Rasi (via di Roma 39) con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, sempre molto sensibile al tema del disagio giovanile.

Saranno circa 400 gli studenti che assisteranno allo spettacolo “Ragazzi Permale”, che porterà sul palco le storie di Gennaro e Diego, ragazzi al termine del loro percorso di recupero, affiancati dal regista e attore Francesco Apolloni. Due storie diverse, distanti fra loro, ma con la droga e lo sballo come minimo comune denominatore. “I nostri ragazzi si metteranno a disposizione degli studenti raccontando non solo i loro errori, ma anche la difficoltà di rialzarsi – spiega Patrizia Russi, responsabile del progetto di prevenzione – Lo faranno senza la pretesa di insegnare nulla, ma con la speranza che le loro storie possano essere utili agli studenti per riflettere su se stessi”.

Da sempre il progetto di prevenzione WeFree basa la sua attività sul “peer to peer”, la comunicazione tra pari, la formula migliore per arrivare a toccare il cuore degli studenti e portarli a riflettere su sé stessi e sulle proprie scelte di vita. È proprio con questo approccio che, dal 2002, i ragazzi della comunità portano in tutta Italia le loro testimonianze dirette, raggiungendo ogni anno circa 50.000 studenti.

 

Ragazzi per Male a Ravenna