Quando ero come loro…

Quando ero come loro…
potevo correre sui tacchi per notti intere senza sentirli, ora, dopo mezz’ora i miei piedi chiedono aiuto, cosi.. cammino scalza o indosso le mie converse e…sono felice. Quando ero come loro…
bevevo per dimenticare e mi sentivo grande. Adesso, piango di più, soffro e mi arrabbio con me stessa e con gli altri, ma affronto le mie difficoltà tra un caffè ed un pezzo di cioccolata. Quando ero come loro…
il fine settimana era locali, tacchi, drink in mano, ”seratona”, paste & hot dog.. e a casa spettinata alle sei del mattino. C’era l’alba, ma non la vedevo. Quando ero come loro…
sempre a spasso, poco studio e poco lavoro, spendevo i soldi di mamma e papà e non conoscevo il valore delle cose e soprattutto il valore delle persone, di una famiglia. Ora, spesso sto in casa, dedico più tempo alla famiglia, che purtroppo non puoi sapere quando se ne andrà per sempre, lavoro e non spendo più i miei soldi solamente in stupidate, ma preferisco viaggiare verso mari, laghi e montagne.. per scoprire le vere meraviglie della vita!

Dedico la maggior parte del tempo alle mie passioni: creare.. recitare.. fotografare, poesie ed il calcio la domenica. Quando ero come loro invece…
respiravo solo nicotina e alcool nell’aria… e non riuscivo a sentire il profumo dei fiori che mi circondavano, il sapore del mare salato, i piatti che mia nonna cucinava con tanto amore.

Ma finalmente adesso, respiro pulito. Oggi… mia nonna non c’ è più, tanti piatti me li son persa, ma… provo da sola a ricostruire quel ”sapore”… per me davvero unico e speciale. Adesso, con quei soldi che non spendo più in bevute e vestiti firmati, ci faccio viaggi bellissimi e sono felice. La sera mi guardo un bel film e vado a letto contenta, esco a prendere un gelato o una pizza o una birra…ma, so quando fermarmi; adesso, so finalmente quello che faccio! Ascolto il telegiornale, penso al futuro… Quando ero come loro invece, non avevo tempo neanche per un bel film, mi ”lanciavo” nella folla, tra una serata e l’altra, un locale, un altro e un altro…un altro.. fino a perdermi. Eravamo tutti uguali, niente che ci distinguesse dal resto della massa. Stessi vestiti, stessi capelli, stessa musica…stessa storia. Ero stanca. Quando ero come loro…
poteva crollare il mondo, ma io, sempre troppo presa dalle mie serate, dalla mia ignoranza, da tutto quel ”superficiale” di cui mi ero circondata. Beh… adesso sono felice; felice di essere quello che sono diventata, grazie anche ai miei errori, alle mie esperienze.

Adesso mi accontento di poco, mi sento finalmente libera, da ogni sistema e da qualsiasi dipendenza. Penso che sia la cosa più giusta… perché prima ce ne accorgiamo e prima possiamo fare un gran bel salto nella nostra vita…il salto! Non siate schiavi di niente e di nessuno, ma uscite allo scoperto per quel che siete, perché non c’è niente di più bello al mondo, che rimanere se stessi ed essere apprezzati per ciò che siamo realmente.

Imitando gli altri non arriveremo mai da nessuna parte.
Non abbiate paura di esser giudicati male per non essere uguali a loro, ma anzi, sentitevi grandi per questo!
Ci vuole coraggio, ma se ci riuscirete…avrete vinto per sempre.
Laura
 
Tratto da “SanpaNews”. Scopri come riceverlo.