#STORIEDIFORUMIO – Angela Iantosca e quella speranza che viene anche dal buio

Una predilezione per le storie che tutti definiamo ingiuste e sbagliate, per le vicende di donne e bambini che nella vita sembrano non avere alcuna scelta. Persone imprigionate in un labirinto di soprusi e di violenza, dove non sembra esistere alcuna via di uscita. Bambini nati in famiglie criminali, strappati alla propria infanzia. Donne di mafia, di ‘ndrangheta, costrette al silenzio ed al compromesso. Ma non solo.

Nei suoi libri Angela Iantosca non ha deciso di raccontare soltanto il male. Ma di partire dal male per raccontare una speranza fragile ed allo stesso tempo potente. Una speranza che oltrepassa la coltre del buio diffondendo e spargendo un po’ di chiarore.

Con i suoi lavori la Iantosca ha portato in superficie destini mirabili, anime che sono riuscite ad opporsi, e a vincere in qualche modo la propria battaglia contro un contesto di degrado e criminalità. Persone che sono riuscite a riaffermare la propria libertà e a decidere sul proprio futuro. Persone che si sono lasciate alle spalle un destino già scritto di violenza e condanna.

Con il suo spessore umano Angela sarà ancora con noi al WeFree Days per guidarci con la sua esperienza e sensibilità, durante due giorni importanti dedicati ancora una volta alla ricerca e alla costruzione di un mondo migliore.

Angela Iantosca
Giornalista e scrittrice. Attraverso i suoi libri ha raccontato di persone che sono riuscite ad emergere dagli abissi. È autrice di “Bambini a metà”.