Jordon Veira

Sono nato a Toronto, in Canada, mia madre è afro-canadese, mio padre è un’ immigrato giamaicano. Mi chiamo Jordon, Jordon Veira ma potete chiamarmi JV. Toronto è una realtà difficile sapete, è una megalopoli piena di persone dove però spesso si rischia di sentirsi soli. Fin da piccolo ho cercato di fare la differenza, non so perché, forse mi sentivo diverso, a me piaceva leggere, mi piaceva parlare, mi piaceva l’arte, in particolare mi piaceva giocare con le parole.
Mi piaceva incastrarle l’una con altra, produrre rime, suoni, strofe, alla fine sono diventato un rapper, ma non mi bastava, quindi ho iniziato a scrivere anche poesie, e alla gente piacevano, mi ascoltavano.

Da hobby si è trasformato in qualcosa di più, in una passione, mi sono reso conto che spesso le persone fanno fatica ad esprimersi ed ho pensato a come avrei potuto fare qualcosa. Credo che ognuno di noi dentro di se abbia un mondo di emozioni e di stati d’animo da tirar fuori, da condividere, deve solo capire come fare quindi ho fondato Spoke N’heard, per sostenere i giovani, per dargli una mano a trovare degli spazi dove possano gridare al mondo chi sono, e possano farlo attraverso qualsiasi forma d’arte. La parola, detta o scritta è il mio strumento per educare, ispirare, responsabilizzare me stesso e gli altri, per fare la mia parte nel mondo, per dare il mio contributo per migliorare la società, e perché no per realizzare i miei sogni.
Quest’anno sarò al Wefree Days, per raccontare la mia storia, per condividere con migliaia di giovani la mia esperienza, per mostrargli che nella vita tutto possibile, basta volerlo.